Friction in via Obici
Venerdi 21 giugno l’Associazione Friction torna in Fiera in via Obici con la mostra “Condoglianze”: una mostra che vivrà poche ore, poi svanirà nel nulla, montata e smontata nell’arco di un tempo brevissimo. Una sorta di capsula del tempo, dove ritrovarsi tutti insieme, chi c’era, chi voleva esserci ma anche chi non voleva starci e non c’è stato. Una mostra che percorre, in parte, quello che l’Associazione Culturale Friction, nata ufficialmente nel 1994 e morta del 2012, ha prodotto in 18 anni di onorata carriera, organizzando festival, rassegne, mostre, incontri, dibattiti, mostrando copertine di dischi o le foto dell’attentato alle Torri Gemelle di New York. Un frullatore di eventi (parola che oggi significa tutto e il contrario di tutto), che riusciva ad organizzare due concerti nella stessa sera scoprendolo a giochi fatti.
Perché mai si doveva guardare un calendario appeso ad una parete quando quello che ti spronava era la musica che ti piaceva? Sì, Friction è stato anche questo, insieme a palchi montati dovunque, bastava uno spazio di pochi metri quadri ed un paio di pallet (per dare l’idea all’artista di essere su un palco) ed il gioco era fatto. Se il Friction Festival a Spilamberto era l’appuntamento nella stagione più calda dell’anno, poi abbinato al cinema estivo, durante i restanti mesi ci si poteva imbattere in “Storie di (stra)Ordinaria Scrittura”, una rassegna che metteva sullo stesso piano i libri (solitamente scritti da artisti) e qualsiasi cosa meritasse, secondo Friction, una serata, ma c’era anche “On Air” a Castelfranco Emilia, dove si passava da Max Gazzè ai Montefiori Cocktail senza nessuna paura, oppure “Indipendenti? Indipendenti!” a Bologna (una rassegna per progetti al di fuori del mainstream musicale), o ancora “Resistenti” il concerto del 25 aprile davanti alle sale prova di Spilamberto. Insomma Friction si guardava attorno, annusava nell’aria qualcosa di nuovo e lo proponeva senza filtri e troppe paranoie. Una anarchia di eventi che ha tenuto sveglie decine di migliaia di spettatrici e spettatori. Friction era una festa di colori, suoni e parole, ecco “Condoglianze” è la mostra di questa festa durata 18 anni. Condoglianze per tutti.