Officina Zoè

Canti e danze del Salento

I ritmi inebrianti della Pizzica tarantata

 

Grandi padri della musica salentina, gli Officina Zoè sono pulsazione pura per la danza e per la trance.
Band trascinante, dal sound inconfondibile e ambasciatrice della pizzica nel mondo. L’elemento di forza del gruppo è la ricerca costante della trance e della ciclicità insita nel ritmo arcano dei tamburelli e intrisa di minimalismo nella musica e nel canto: ciò ha reso possibile, col tempo, la realizzazione di nuove composizioni musicali che cantano e raccontano il mondo di oggi, ma profondamente ancorate e rispettose della filologia e del linguaggio della tradizione.

 

Solo in questo modo è stato possibile ridare alla musica popolare del Salento, alla Pizzica, il suo ruolo nel panorama internazionale della World Music.

 

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L´Officina Zoè nasce nei primi anni novanta da una feconda idea di Lamberto Probo, Donatello Pisanello e Cinzia Marzo e diviene subito forza motrice ed autentico fermento del movimento di riscoperta della Pizzica-Pizzica, la più antica e travolgente forma di ritmo e danza popolare del Salento. Oggi ne rappresenta uno dei volti più noti, anche a seguito del successo e dei riconoscimenti ottenuti dai film del regista salentino Edoardo Winspeare, “Sangue Vivo” e “Il Miracolo“, a cui il gruppo ha prestato alcuni suoi componenti in veste sia di attori (lo stesso Probo) che di autori delle colonne sonore originali (Pisanello e Marzo), ricevendo, per quella di “Sangue Vivo”, il prestigioso premio della Grolla d’Oro al Festival di Saint Vincent nonché la nomination al Nastro d’Argento. 
L’aspetto più interessante del lavoro dei suoi artisti è, oltre alla riproposizione, il rinnovamento del repertorio della Pizzica, attraverso composizioni originali che rispettano lo spirito e a volte anche la lettera della tradizione, tanto che essi sono considerati, a buon diritto, “portatori sani” di una cultura antica ma ancora viva e in costante trasformazione.

 

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L´Officina Zoè vanta oggi la partecipazione ai più importanti appuntamenti nazionali ed internazionali di musica, quali il Womex a Berlino, il Festival di Villa Ada a Roma, il Premio Tenco a Sanremo, il Womad di Peter Gabriel a Palermo, il Festival “I suoni delle Dolomiti” in Trentino, la rassegna “Voix de femmes” a Bruxelles, per citarne solo alcuni. 
Grazie all´Officina Zoè, la Pizzica è approdata, fin da tempi non sospetti (vale a dire ben prima dell´esplosione della “taranta- mania”), in tutte le capitali europee e anche oltre le frontiere dell´Unione, sbarcando negli Stati Uniti (Los Angeles, 1998) e perfino in Corea (tournee 2006 a Seul e dintorni) e in Giappone dove ha tenuto concerti a Tokyo, Nagoya e Kyoto.

 

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officina-zoe-5L’Officina Zoè, inoltre, ha collezionato numerose collaborazioni artistiche in campo teatrale (con Pamela Villoresi, Teatro Argot, Domenico Carli), cinematografico (con Edoardo Winspeare, Pippo Mezzapesa) e musicale. A tale ultimo proposito, annovera straordinarie esperienze con Ominostanco (manipolatore di suoni), Don Moye (celebre esponente dell’afrojazz e virtuoso batterista degli Art Ensemble of Chicago) e Baba Sissoko (polistrumentista di fama internazionale, oltre che rappresentante di punta della musica del Mali), e ancora con il DJ turco Mercan Dede, ed il gruppo Transmongolia.

Intorno all’Officina Zoè, il cui nucleo storico e creativo è tuttora costituito da Lamberto Probo, Donatello Pisanello e Cinzia Marzo, si sono avvicendati, nel corso degli anni, decine di musicisti salentini, che hanno fatto tesoro dell’esperienza del gruppo, assimilandone lo stile inconfondibile e declinandolo poi in modo personale come solisti o in nuove formazioni. Le produzioni discografiche dell’Officina Zoè, peraltro, sono state un punto di riferimento per numerosi altri artisti, che ne hanno tratto ispirazione per la riproposizione dei classici della tradizione popolare salentina.

Per il 2015 l’Officina Zoè ha in progetto la realizzazione di un nuovo lavoro basato su composizioni originali, frutto – ancora una volta – del connubio indissolubile tra suggestioni della contemporaneità e richiami della tradizione, ugualmente sentite e radicate nel profondo dell’animo dei suoi musicisti.

 

Formazione

 

  • CINZIA MARZO: voce, flauti, tamburello
  • DONATELLO PISANELLO: organetto diatonico, chitarra, mandola, armonica a bocca.
  • LAMBERTO PROBO: tamburello, tamborra, percussioni salentine varie.
  • SILVIA GALLONE: tamburello, voce
  • GIORGIO DOVERI: violino, mandola.
  • LUIGI PANICO: chitarra, mandola, armonica a bocca.

Collegamenti Esterni